Le Camere di Commercio lombarde e Regione Lombardia propongono il bando "Safe Working - Io Riapro Sicuro". L'iniziativa punta ad aiutare le micro e piccole imprese lombarde che sono state costrette a chiudere a causa dell'emergenza Covid-19 a riprendere le attività con la massima sicurezza per i lavoratori, i clienti e i fornitori
Possono accedere ai contributi le micro e piccole imprese lombarde che abbiano una sede operativa o un’unità locale in Lombardia e operino nei settori del commercio, dei pubblici esercizi (bar e ristoranti), dell’artigianato, del manifatturiero, dell’edilizia, dei servizi, dell’istruzione e dello sport.
Soggetto gestore
Unioncamere Lombardia.
Dotazione finanziaria
- 15.500.000 euro di risorse di Regione Lombardia esclusivamente a copertura delle spese di investimento in conto capitale (di cui 5.000.000 euro riservati alle imprese commerciali e 500.000 riservati alle imprese dello sport);
- 200.000 euro di risorse regionali destinate esclusivamente a spese per la formazione;
- 3.480.000 euro messi a disposizione dalle Camere di Commercio su base territoriale così suddivise
Bergamo - 400.000 euro
Brescia - 800.000 euro
Como - Lecco - 200.000 euro
Cremona - 150.000 euro
Mantova - 300.000 euro
Milano Monza Brianza Lodi - 800.000 euro
Pavia -200.000 euro
Sondrio - 100.000 euro
Varese - 500.000 euro
Caratteristiche dell'agevolazione
L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto parametrato alle sole spese ammissibili al netto di IVA (tranne nei casi in cui la stessa non sia in alcun modo recuperabile) in misura pari al 60% per le piccole imprese e al 70% per le micro imprese nel limite massimo di 25.000 euro. L'investimento minimo è pari a 2.000 euro.
Investimenti finanziabili
- Acquisto di macchinari per la sanificazione e disinfezione degli ambienti aziendali; - acquisto di strumenti di aerazione, sia tramite apparecchi di filtraggio e purificazione dell’aria, sia attraverso sistemi di aerazione meccanica alternativi al ricircolo;
- acquisto di strumenti di igienizzazione per i clienti/utenti, per i prodotti commercializzati e per gli spazi che prevedono la presenza per un tempo superiore ai 15 minuti da parte dei diversi clienti/utenti, anche in coerenza con le indicazioni delle Autorità Sanitarie;
- realizzazione di interventi strutturali o temporanei nonché acquisto di arredi atti a garantire il rispetto delle misure di distanziamento sociale prescritte dalla normativa sia tra i lavoratori che tra i clienti/utenti;
- acquisto di prestazioni e/o strumenti relativi al monitoraggio e controllo dell’affollamento dei locali;
- acquisto di strumentazione atta a misurare la temperatura corporea a distanza (es. termoscanner all’ingresso degli esercizi):
- sanificazione e disinfezione degli ambienti aziendali;
- predisposizione di strumenti di comunicazione (segnaletica);
- interventi formativi sulle prescrizioni e sui protocolli da adottare nell’ambito dell’esercizio di attività anche in complementarietà con le iniziative che saranno attivate da altri soggetti pubblici (es. INAIL).
Spese ammissibili
Sono ammissibili spese al netto dell’IVA (tranne nei casi in cui la stessa non sia in alcun modo recuperabile), per gli interventi connessi ai seguenti ambiti di messa in sicurezza sanitaria:
Spese in conto capitale
- Macchinari e attrezzature per la sanificazione e disinfezione degli ambienti aziendali;
- apparecchi di purificazione dell’aria, anche portatili;
- interventi strutturali all’impianto di aerazione della struttura, solo se finalizzate al miglioramento della sicurezza sanitaria;
- interventi strutturali per il distanziamento sociale all’interno dei locali;
- strutture temporanee e arredi finalizzati al distanziamento sociale all’interno e all’esterno dei locali d’esercizio (parafiato, separé, dehors ecc.);
- termoscanner e altri strumenti atti a misurare la temperatura corporea a distanza, anche con sistemi di rilevazione biometrica;
- strumenti e attrezzature di igienizzazione per i clienti/utenti, per i prodotti commercializzati (es. ozonizzatori o lampade UV per sanificare capi di abbigliamento) e per gli spazi che prevedono la presenza per un tempo superiore ai 15 minuti da parte dei diversi clienti/utenti(es. vaporizzatori per sanificare camerini, cabine estetiche, aule etc.), anche in coerenza con eventuali indicazioni delle Autorità Sanitarie;
- attrezzature, software e/o strumenti relativi al monitoraggio e controllo dell’affollamento dei locali.
Spese in conto corrente
- dispositivi di protezione individuale rischio infezione Covid-19 (ad esempio mascherine chirurgiche o filtranti, guanti in nitrile o vinile, occhiali, tute, cuffie, camici, soluzione idroalcolica igienizzante mani e altri DPI in conformità a quanto previsto dalle indicazioni della autorità sanitarie) e nel limite di 1.000 euro per impresa.
- servizi di sanificazione e disinfezione degli ambienti, nel limite di 2.000 euro per impresa;
- strumenti di comunicazione e informazione (cartellonistica, segnaletica);
- costi per tamponi per il personale dipendente o altri strumenti diagnostici comunque suggeriti dal medico competente in conformità alle indicazioni dell’Autorità Sanitaria, nel limite massimo di 1.000 euro per impresa;
- spese di formazione sulla sicurezza sanitaria, sulle prescrizioni e sui protocolli da adottare nell’ambito dell’esercizio di attività anche in complementarietà con le iniziative che saranno attivate da altri soggetti pubblici come l’INAIL, nel limite di 2.000 euro per imprese.
Le spese in conto corrente non possono comunque superare la quota massima di 6.000,00 euro per ogni singola domanda.
Per le spese sopra elencate, saranno ritenuti ammissibili anche l’acquisto e l’eventuale relativa installazione (compresi montaggio e trasporto).
Le spese sono ammissibili dal 22 marzo 2020.
Quando si può presentare la domanda
Dal 28 maggio 2020 alle ore 10 al 10 novembre 2020 alle ore 12.
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