Per fornire un supporto alle aziende in crisi a causa del lockdown il Decreto Liquidità ha introdotto la possibilità di rinegoziare i propri debiti con i creditori e ripartire, quindi, con minori sofferenze passive. Per conoscere i dettagli di questa normativa richiedici il memorandum informativo realizzato per gli associati dallo Studio Legale Tonucci e Partners
Il lungo lockdown sta causando a molte aziende una grave crisi di liquidità. Ecco perché, negli ultimi mesi, si sono susseguiti provvedimenti e misure urgenti, culminate con l'emanazione del cosiddetto "Decreto Liquidità" (D.L. n. 23 del 8 aprile 2020) che lancia “Misure urgenti in materia di accesso al credito e di adempimenti fiscali per le imprese, di poteri speciali nei settori strategici, nonché interventi in materia di salute e lavoro, di proroga di termini amministrativi e processuali”.
Si può rinegoziare il debito con i creditori
Il Decreto Liquidità ha introdotto anche la ristrutturazione e la rinegoziazione del debito nell’ambito delle procedure di concordato preventivo (ex artt. 160 bis e ss. L.F.) e degli accordi di ristrutturazione del debito (ex artt. 182 bis e ss. L.F.). Si tratta di un'opportunità per le aziende che vogliano rinegoziare i propri debiti con i creditori e ripartire con minori sofferenze passive.
Vuoi saperne di più? Lo Studio Legale Tonucci & Partners ha preparato un nuovo memorandum sugli aspetti essenziali di questo provvedimento, gli elementi di maggior interesse per l’imprenditore e l’impatto che i decreti emessi in via d’urgenza dal Governo nei mesi di marzo e aprile 2020 hanno avuto sulla normativa di settore.
