L’intervento realizzato da Regione Lombardia, in collaborazione con Unioncamere Lombardia, è un progetto sperimentale strutturato in due fasi per  far emergere, partendo da casi concreti, delle modalità di intervento strutturali e replicabili in tema di sviluppo, consolidamento, innovazione ed eventuale riconversione delle filiere e degli ecosistemi industriali.

Le filiere produttive e di servizi e gli ecosistemi industriali, produttivi ed economici sono raggruppamenti articolati di imprese legate da rapporti di dipendenza funzionale a monte e a valle del processo produttivo che operano anche in collaborazione con enti di ricerca, di formazione, intermediari finanziari, fondazioni e altri attori strategici dello sviluppo economico e territoriale.

Manifestazione di interesse

Nella presente Fase 1 (Manifestazione di interesse), che non prevede una dotazione finanziaria, i soggetti beneficiari presentano in partenariato una proposta di progetto per valorizzare, consolidare e innovare le filiere produttive, di servizi e gli ecosistemi  industriali, produttivi ed economici esistenti in Lombardia e per individuarne di nuove emergenti. Le proposte di progetto ritenute meritevoli verranno inserite in un apposito elenco approvato e aggiornato con provvedimento del Dirigente competente della Direzione Generale Sviluppo Economico di Regione Lombardia. 

Nella successiva Fase 2 la Direzione Sviluppo Economico attiverà una o più misure di sostegno economico per lo sviluppo e il consolidamento delle filiere e degli ecosistemi industriali, produttivi ed economici.

Per ciascuna di queste misure la dotazione finanziaria e i criteri ex articolo 12 della L. 241/1990 e s.m.i. saranno approvati con apposite Deliberazioni della Giunta Regionale. Le proposte di progetto inserite nell’apposito elenco di cui alla Fase 1 avranno delle premialità in termini di punteggio e/o di entità delle agevolazioni secondo le modalità previste nelle Deliberazioni dei criteri delle singole misure

Soggetti beneficiari

  • Aggregazioni di imprese già costituite ed operanti nell’ambito di una o più filiere produttive e/o ecosistemi industriali, produttivi ed economici che collaborano tra loro al fine di raggiungere obiettivi condivisi e per incrementare la capacità innovativa e la competitività sul mercato. A titolo esemplificativo e non esaustivo si elencano le possibili forme giuridiche dell’aggregazione tra imprese: associazione temporanea di imprese, associazione temporanea di scopo, associazione, fondazione, consorzio, società consortile, società cooperativa, contratto di rete, Cluster, Distretti.
  • Imprese interessate ad associarsi con altre imprese, in forma ancora non formalizzata (accordo di progetto) per costituire un “Partenariato di filiera/ecosistema”, al fine di collaborare tra loro per il raggiungimento di obiettivi condivisi e per incrementare la capacità innovativa e la competitività della filiera

I partner individuano di comune accordo un soggetto capofila in rappresentanza della filiera, referente per i rapporti con Regione Lombardia (e Unioncamere Lombardia). Il capofila supporta il processo di costruzione del partenariato e coordina le attività di analisi di posizionamento della filiera/ecosistema e l’individuazione delle linee strategiche e operative di intervento per il suo sviluppo.

Al capofila potranno essere riconosciuti nell’ambito delle successive misure di agevolazione della Fase 2 le spese generali per il coordinamento del Progetto e lo studio di posizionamento della filiera.

Caratteristiche delle proposte

La proposta di progetto dovrà obbligatoriamente prevedere:

− la descrizione del partenariato e della strategia di sviluppo, consolidamento, riconversione a partire dall’analisi swot della filiera e dell’ecosistema di riferimento;

− la scelta di uno o più ambiti di intervento tra quelli individuati al successivo punto “Ambiti tematici dei progetti di filiera e/o ecosistemi lombardi”;

− la presenza degli elementi di innovatività e competitività che consentono di raggiungere un vantaggio competitivo rispetto al mercato di riferimento;

− la descrizione chiara delle attività, che devono essere realizzabili sul piano tecnico e misurabili sul piano finanziario e corredate da indicatori di realizzazione.

AMBITI TEMATICI DEI PROGETTI DI FILIERA E/O DI ECOSISTEMI LOMBARDI

Ambiti tematici dei progetti di filiera e/o ecosistemi lombardi

Gli ambiti su cui le proposte progettuali di filiera ed ecosistemi lombardi dovranno focalizzarsi sono:

  1. a) la sostenibilità e la circolarità;
  2. b) l’innovazione e il trasferimento tecnologico, la digitalizzazione, la ricerca e la proprietà intellettuale;
  3. c) la formazione, il capitale umano, l’occupazione e la sicurezza sul lavoro;
  4. d) l’internazionalizzazione;
  5. e) il credito e la patrimonializzazione.

PRESENTAZIONE DELLA PROPOSTA DI PROGETTO

La proposta di progetto, in risposta alla manifestazione di interesse, deve essere presentata dal soggetto capofila, individuato di comune accordo dai partner di progetto all’interno del partenariato, in rappresentanza della filiera entro il 31 dicembre del 2022.

A cura di Miriam Tirinzoni, consulente finanziaria, MT Consulting

 

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