Sono un segno distintivo rispetto ai competitor, rafforzano l'immagine aziendale e possono essere anche oggetti di pegni, ceduti o concessi in licenza. Ecco perché i marchi vanno valorizzati
Il marchio consiste in un segno che permette di distinguere i prodotti e/o servizi di un’impresa da quelli di altri concorrenti e conferisce al suo titolare un diritto esclusivo all’uso in relazione ai beni e/o servizi per i quali è usato/registrato. La funzione essenziale del marchio è infatti quella di indicare l'origine commerciale di un prodotto e/o servizi.
Veicolo di valori
Tuttavia, il marchio sta acquisendo sempre più importanza nella comunicazione aziendale attuale, con particolare riferimento alla qualità di un determinato prodotto e/o servizio. E infatti, è senza alcun dubbio uno degli elementi di rafforzamento dell'immagine di un’impresa poiché funge da veicolo dei principi e dei valori nei quali si identificano l’impresa e i consumatori che fruiscono dei prodotti (o servizi) dell'impresa stessa.
Può anche essere capitalizzato
Inoltre, il marchio può costituire uno strumento di capitalizzazione e sfruttamento: può essere, ad esempio, oggetto di pegno, ceduto o concesso in licenza. Da qui nasce l'importanza della valorizzazione del marchio e della necessità per le imprese di delineare e pianificare una strategia di progettazione, deposito e tutela dei propri segni distintivi.
Articolo degli Avv.ti Fabio Boscariol e Danilo Martucci di Tonucci & Partners
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