La Giunta di Regione Lombardia ha approvato la misura "Investimenti per la ripresa 2022 – Linea efficienza energetica commercio, ristorazione e servizi", che punta a sostenere gli interventi di efficientamento energetico delle micro e piccole imprese in questi settori

Possono accedere al Bando le micro e piccole imprese  appartenenti ai settori del commercio, pubblici esercizi e servizi che, dalla data di presentazione della domanda di contributo fino alla sua erogazione, siano in possesso di questi codici Ateco:

  • G 47 Commercio al dettaglio
  • I 56 Attività dei servizi di ristorazione
  • J 58 Attività editoriali
  • J 63 Attività dei servizi di informazione e altri servizi informatici
  • L 68.3 Attività immobiliari per conto terzi
  • N 82 Attività di supporto per le funzioni di ufficio e altri servizi di supporto alle imprese
  • P 85 Istruzione
  • R 93 Attività sportive di intrattenimento e divertimento
  • S 95 Riparazione di computer e di beni per uso personale e per la casa
  • S 96 Altre attività di servizio alla persona

Dotazione finanziaria

La dotazione finanziaria è di 10.745.500 euro.

 In che cosa consiste l’agevolazione

 L’intervento finanziario prevede la concessione di un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese complessive ammissibili, per un massimo di 30.000 mila euro per soggetto beneficiario. Le spese ammissibili presentate in domanda devono essere almeno pari a 4.000 euro. Il contributo riguarda le spese sostenute e quietanzate dal 26 aprile 2022 ed entro la data di presentazione della domanda e comunque non oltre il 15 dicembre 2022.

Cosa finanzia il bando

Sono ammissibili le spese strettamente funzionali all’efficientamento energetico del sito produttivo relative a queste voci:

  1. acquisto e installazione di collettori solari termici e/o impianti di microcogenerazione;
  2. impianti fotovoltaici per l’autoproduzione di energia con fonti rinnovabili da utilizzare nel sito produttivo;
  3. acquisto e installazione di macchinari e attrezzature in sostituzione dei macchinari e delle attrezzature in uso nella sede oggetto di intervento;
  4. acquisto e installazione di caldaie ad alta efficienza a condensazione, a biomassa ovvero pompe di calore in sostituzione delle caldaie in uso;
  5. acquisto e installazione di raffrescatori/raffreddatori evaporativi portatili o fissi che non richiedono l’utilizzo di fluidi refrigeranti;
  6. acquisto e installazione di sistemi di domotica per il risparmio energetico e di monitoraggio dei consumi energetici;
  7. acquisto e installazione di apparecchi Led a basso consumo in sostituzione dell'illuminazione tradizionale (a fluorescenza, incandescenza o alogena ecc.), il cosiddetto relamping;
  8. costi per opere murarie, impiantistica e costi assimilati nel limite del 20% delle precedenti lettere da a) a g) e costituiscono spesa ammissibile solo se direttamente correlati e funzionali all’installazione dei beni oggetto di investimento;
  9. spese tecniche di consulenza correlate alla realizzazione dell’intervento (progettazione, direzione lavori, relazioni tecniche specialistiche comprese quelle richieste dalla presente misura nel rispetto dei requisiti di ammissibilità delle spese, contributi obbligatori dei professionisti, ecc.) nel limite del 10% dei costi di cui alle precedenti voci da a) a h);
  10. altri costi indiretti (spese generali), riconosciuti in misura forfettaria, ai sensi dell’art. 68 lett. b) del Reg. (UE) 1303/13, del 7% dei costi diretti di cui alle voci da a) a i).

Presentazione della domanda

La domanda di partecipazione deve essere presentata esclusivamente online su Bandi On Line. È previsto l’inserimento da parte di un tecnico individuato dall’impresa della relazione che indica gli interventi da realizzare per conseguire la riduzione dei consumi energetici, a partire dalle ore 12:00 del 15 giugno 2022 con un Bando a Sportello. L’istruttoria delle domande prevede una fase di ammissibilità formale e una fase di ammissibilità tecnica e si conclude con l’adozione di un provvedimento di ammissione o non ammissione delle domande, entro un termine massimo di 90 giorni naturali e consecutivi dalla data di presentazione. L'assegnazione dei contributi è subordinata alla disponibilità di risorse finanziarie.

A cura di Miriam Tirinzoni, consulente finanziaria, MT Consulting

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