Sono ai nastri di partenza le nuove agevolazioni finanziarie del FRI (Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca) per sostenere i progetti di ricerca, sviluppo e innovazione nell’ambito della transizione ecologica e circolare del Green New Deal italiano
A chi si rivolge il bando
Sono ammesse le imprese di qualsiasi dimensione che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e centri di ricerca, che presentano progetti singolarmente o in forma congiunta.
Cosa finanza
L’intervento sostiene progetti coerenti con gli ambiti di intervento del Green New Deal italiano, con particolare riguardo agli obiettivi di:
- decarbonizzazione dell’economia;
- economia circolare;
- riduzione dell’uso della plastica e sostituzione della plastica con materiali alternativi;
- rigenerazione urbana;
- turismo sostenibile;
- adattamento e mitigazione dei rischi sul territorio derivanti dal cambiamento climatico.
Le attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale devono essere finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti.
Gli investimenti per l’industrializzazione, che sono ammessi esclusivamente per le Pmi, devono avere un elevato contenuto di innovazione e sostenibilità ed essere volti a diversificare la produzione di uno stabilimento mediante prodotti nuovi aggiuntivi o a trasformare radicalmente il processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente. Possono essere ammessi distintamente o insieme ad un progetto di ricerca industriale e sviluppo sperimentale nell’ambito di un programma integrato presentato per l’ottenimento di agevolazioni, alle condizioni previste dal decreto.
Procedura valutativa per l’erogazione dei fondi
- A sportello, per i programmi di importo non inferiore a 3 milioni e non superiore a 10 milioni di euro, con un massimo di tre imprese partecipanti;
- negoziale, per i programmi di importo maggiore di 10 milioni e non oltre i 40 milioni di euro, con un massimo di cinque imprese partecipanti.
Le risorse
Per l’agevolazione dei progetti sono disponibili:
- 600 milioni di euro per la concessione dei finanziamenti agevolati, a valere sul Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca (FRI), di cui:
- 300 milioni destinati ai progetti che accedono alla procedura a sportello;
- 300 milioni destinati ai progetti che accedono alla procedura negoziale.
-150 milioni di euro per la concessione dei contributi, di cui:
- 75 milioni destinati ai progetti che accedono alla procedura a sportello;
- 75 milioni destinati ai progetti che accedono alla procedura negoziale.
Le agevolazioni
Finanziamenti agevolati del FRI di importo pari al 60% dei costi di progetto, accompagnati da finanziamenti bancari per il 20% e in presenza di idonea attestazione creditizia.
Contributi a fondo perduto, per una percentuale massima delle spese e dei costi ammissibili di progetto:
- pari al 15 per cento come contributo alla spesa, a sostegno delle attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale e per l’acquisizione delle prestazioni di consulenza relative alle attività di industrializzazione;
- pari al 10 per cento come contributo in conto impianti, per l’acquisizione delle immobilizzazioni oggetto delle attività di industrializzazione.
Scadenza
Le imprese possono presentare la domanda esclusivamente online, a partire dal 17 novembre 2022, anche in forma congiunta.
A partire dal 4 novembre 2022 sarà possibile avviare la procedura di precompilazione delle domande accreditandosi all’area riservata, accessibile dal sito del Soggetto gestore.
A cura di Miriam Tirinzoni, consulente finanziaria, MT Consulting
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