Quali sono gli strumenti giuricidi a disposizione degli imprenditori in crisi a causa della pandemia per rinegoziare o sospendere i contratti di locazione? Scoprilo nel nuovo memorandum realizzato in collaborazione con lo Studio Legale Tonucci & Partners
Tra le misure introdotte dagli ultimi decreti sul Covid-19 compare anche la chiusura dei centri commerciali durante i fine settimana, quando si registra la maggiore affluenza da parte dei consumatori. Un provvedimento che costringe imprese e professionisti, già molto provati dal primo lockdown, a limitare gli ulteriori danni riducendo il più possibile le voci di spesa. Una delle più gravose? Gli affitti, che incidono di prassi tra il 10 e il 20 per cento dei fatturati.
Come fare?
Ma quali sono gli strumenti giuridici a disposizione degli imprenditori? E quali sono i margini di trattativa per richiedere la rinegoziazione delle condizioni dei contratti di locazione?
Per approfondire l'argomento vi proponiamo il memorandum "Locazioni commerciali: coronavirus e tutele per il conduttore", con il contributo dello Studio Legale Tonucci & Partners.
Tra gli argomenti trattati:
- la possibilità per il conduttore di interrompere prima del tempo il contratto d'affitto;
- la richiesta di riduzione dei canoni per i mesi in cui, a causa di restrizioni imposte a livello nazionale o regionale, il bene locato non sia stato nella effettiva disponibilità del conduttore;
- le ragioni giuridiche che giustificano la rinegoziazione degli accordi.
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