Il bando di Regione Lombardia si rivolge alle micro e piccole imprese artigiane lombarde del settore manifatturiero. In programma un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese ammesse, per un massimo di 50mila euro

Sta per essere aperto lo sportello Linea efficienza energetica artigiani. Il bando, promosso da Regione Lombardia, sostiene gli interventi di efficientamento energetico promossi dalle micro e piccole imprese artigiane lombarde del settore manifatturiero che, a seguito dell’aumento dei costi dell’energia, aggravati anche dalla crisi internazionale in corso, vedono ulteriormente esasperato il contesto economico proprio nella fase di ripresa dalla crisi economica da Covid-19.

Dotazione finanziaria

La dotazione finanziaria è di 22.326.809,93 euro.

A chi si rivolge

Possono partecipare le micro e piccole imprese artigiane con una sede, legale o operativa, in cui si svolge il processo produttivo ed oggetto dell’intervento, in Lombardia, iscritte e attive da oltre 12 mesi, con codice Ateco 2007/C (attività manifatturiere). Sono ammissibili anche le imprese artigiane agromeccaniche.

Intervento finanziario

L’intervento finanziario si compone di un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese complessive ammissibili, fino a un massimo di 50.000 mila euro per soggetto beneficiario. Le spese ammissibili presentate in domanda devono essere almeno pari a 15mila euro. L’erogazione del contributo avviene in un’unica soluzione a saldo, previa verifica della rendicontazione presentata. È ammesso il cumulo tra più fonti di finanziamento fino a concorrenza del 100% del singolo costo. Il contributo a fondo perduto è concesso, entro il 30 giugno 2022, salvo proroghe, nell’ambito del Quadro temporaneo; decorso il termine di validità del Quadro temporaneo, si colloca nell’ambito del Regolamento de minimis.

Cosa finanzia il bando

Sono ammissibili al contributo a fondo perduto investimenti per l’efficientamento energetico del sito produttivo (individuato dall’impresa quale sede di realizzazione dell’investimento) che devono essere attestati da un tecnico iscritto al proprio ordine professionale competente per materia. Quest’ultimo deve concordare con l’impresa gli interventi da realizzare e valutare i consumi pre e postintervento e la relativa riduzione, nonché l’eventuale produzione di energia da fonti rinnovabili. In fase di rendicontazione gli interventi realizzati dovranno raggiungere, pena la decadenza dal contributo, almeno il 60% dell’efficienza energetica espressa in TEP.

Quali sono le spese ammissibili?

Sono ammissibili le spese strettamente funzionali all’efficientamento energetico del sito produttivo relative alle seguenti voci:

  1. a) acquisto e installazione di collettori solari termici e/o impianti di microcogenerazione con potenza massima di 200 kWel;
  2. b) acquisto e installazione di impianti fotovoltaici per l’autoproduzione di energia con fonti rinnovabili;
  3. c) acquisto e installazione di macchinari e attrezzature in sostituzione dei macchinari e delle attrezzature in uso nel sito produttivo;
  4. d) acquisto e installazione di caldaie ad alta efficienza a condensazione, a biomassa ovvero pompe di calore in sostituzione delle caldaie in uso;
  5. e) acquisto e installazione di sistemi di domotica per il risparmio energetico e di monitoraggio dei consumi energetici;
  6. f) acquisto e installazione di apparecchi LED a basso consumo in sostituzione dell'illuminazione tradizionale (a fluorescenza, incandescenza o alogena ecc.);
  7. g) costi per opere murarie, impiantistica e costi assimilati nel limite del 20% delle lettere da a) a f) che costituiscono una spesa ammissibile solo se direttamente correlati e funzionali all’installazione dei beni oggetto di investimento;
  8. h) spese tecniche di consulenza correlate alla realizzazione dell’intervento (progettazione, direzione lavori, relazioni tecniche specialistiche comprese quelle richieste dalla presente misura nel rispetto dei requisiti di ammissibilità delle spese 6, contributi obbligatori dei professionisti ecc.) nel limite del 20% dei costi di cui alle precedenti voci da a) a g);
  9. i) altri costi indiretti (spese generali), riconosciuti in misura forfettaria, ai sensi dell’art. 68 lett. b) del Reg. (UE) n. 1303/13, del 7% dei costi diretti di cui alle precedenti voci da a) a h).

Modalità di presentazione della domanda

La domanda di partecipazione deve essere presentata esclusivamente online su Bandi On Line in queste fasi e con queste tempistiche:

  • FASE 1: inserimento da parte di un tecnico individuato dall’impresa della relazione che indica gli interventi da realizzare per conseguire la riduzione dei consumi energetici, a partire dalle ore 12:00 del 9 giugno 2022 e comunque entro e non oltre la chiusura dello sportello della FASE 2.
  • FASE 2: presentazione della domanda di contributo da parte dell’impresa dalle ore 12:00 del 28 giugno 2022 sino ad esaurimento della dotazione finanziaria del bando.

A cura di Miriam Tirinzoni, consulente finanziaria, MT Consulting

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