Regione Lombardia ha approvato il provvedimento denominato "Incentivi finalizzati alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas climalteranti delle imprese e delle aree produttive".
Obiettivo
Ridurre i consumi energetici e le emissioni climalteranti delle Pmi, anche attraverso l’incremento della copertura del loro fabbisogno energetico mediante energia rinnovabile autoprodotta ed, eventualmente, accumulata.
A chi sono rivolti gli incentivi?
Le piccole e medie imprese che operano nel settore manifatturiero o estrattivo (con partita iva registrata con codici Ateco B o C) e con sede operativa in Lombardia.
Il contributo
È possibile accedere a un finanziamento a fondo perduto, nel rispetto dei massimali di seguito indicati e validi per tutte le tipologie di spese ammissibili, conformi ai vincoli previsti dal regolamento UE 651/2014 in relazione agli aiuti alle PMI per i servizi di consulenza (art.18) e agli aiuti agli investimenti volti a promuovere la produzione di energia da fonti rinnovabili (art. 41):
- Linea 1 e 2: 50% dei costi per consulenza, perizia tecnica asseverata, progettazione, direzione lavori e collaudo degli interventi, nel limite del 10 % del totale dei costi previsti;
- Linea 1: 40% delle spese ammissibili per interventi di efficientamento energetico;
- Linea 2: 30% delle spese ammissibili (per installazione di impianti fotovoltaici per la produzione di energia da fonti rinnovabili, con possibile integrazione di sistemi di accumulo.
Per ciascuna linea, il contributo per gli investimenti non potrà superare l’importo massimo di 400.000 euro, al netto del contributo relativo alle spese per consulenza, perizia tecnica asseverata, progettazione, direzione lavori e collaudo degli interventi. La medesima impresa potrà chiedere d ottenere il contributo per ciascuna linea di intervento, con due distinte domande.
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