Regione Lombardia ripropone il Bando Faber per sostenere le micro e piccole imprese negli investimenti per l’innovazione dei processi produttivi. 5 milioni di euro la dotazione finanziaria
Sta per partire il Bando Faber della Regione Lombardia. L’iniziativa supporta le micro e piccole imprese manifatturiere, edili e dell'artigianato nella realizzazione di investimenti finalizzati all’ottimizzazione e all’innovazione dei processi produttivi mediante l’acquisto di nuovi macchinari, impianti di produzione e attrezzature.
I beneficiari
Possono partecipare al bando i soggetti che, al momento della presentazione della domanda:
- a) siano una micro o piccola impresa ai sensi dell’Allegato I del Reg. UE 651/2014;
- b) abbiano almeno una sede operativa o un’unità locale attiva in Lombardia, come risultante da visura camerale, oggetto dell’intervento; In tale sede deve essere realizzato l'investimento ed ubicati i beni agevolati.
- c) siano regolarmente iscritti al Registro delle Imprese;
- d) siano attivi da almeno 24 mesi alla data di presentazione della domanda;
- e) non rientrino nel campo di esclusione di cui all’art.1 del Reg. (CE) 1407/2013 (de minimis);
- f) non si trovino in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi situazione equivalente secondo la normativa statale vigente;
- g) svolgano, nella sede oggetto di intervento (sede operativa/unità locale dell’impresa). un’attività classificata come segue:
- impresa artigiana iscritta alla sezione speciale del Registro Imprese delle Camere di Commercio. Sono escluse le imprese artigiane afferenti al codice Ateco, sezione A (agricoltura, silvicoltura e pesca), ad eccezione delle imprese agromeccaniche (sezione A Codice 01.61.00) iscritte all’Albo delle imprese agromeccaniche di Regione Lombardia, in attuazione del decreto n. 1132 del 17/02/2015, ai sensi della l.r. 31/2008 ART. 13 BIS;
- imprese manifatturiere codice Ateco 2007 sezione C;
- imprese edili codice Ateco 2007 sezione F.
Caratteristiche dei progetti
I programmi di investimento aziendali devono essere volti a:
- raggiungere le condizioni ottimali di produzione;
- massimizzare l’efficienza nell’utilizzo di fattori produttivi, quali l’energia e l’acqua;
- ottimizzare la produzione e gestione dei rifiuti favorendo la chiusura del ciclo dei materiali e applicando concretamente l’innovazione ambientale nei processi produttivi.
Spese ammissibili
Le spese dovranno essere sostenute (fatturate e quietanzate) a partire dal 25 febbraio 2020, giorno successivo alla data di approvazione della D.G.R. n. XI / 2883 e rendicontate e quietanzate entro e non oltre il 16 dicembre 2020.
Sono ammissibili al contributo, al netto di IVA, le voci di costo relative ad acquisto e relativa installazione (ivi compresi montaggio, trasporto e formazione solo se inseriti nella fattura di acquisto) di:
a) nuovi macchinari, nuovi impianti di produzione e nuove attrezzature strettamente funzionali all’obiettivo dell’investimento;
b) nuove macchine operatrici, definite all’art. 58 del D.lgs. 285/1992 “Nuovo Codice della strada” e relative attrezzature;
c) beni immateriali (software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni software) connessi a investimenti in beni materiali “Industria 4.0” e unicamente correlati all’acquisto di macchinari, impianti di produzione e attrezzature di cui alla voce di spesa a);
d) opere murarie strettamente connesse all’installazione dei beni materiali di cui alla lettera a) entro un limite massimo del 20% delle spese ammissibili di cui alla lettera a);
e) formazione per i dipendenti dell’impresa strettamente connessa all’introduzione e all’utilizzo dei macchinari, delle macchine e dei beni immateriali di nuova installazione entro il limite del 10% della somma di cui alle lettere a), b) e c);
f) strumenti e macchinari per la sanificazione e disinfezione degli ambienti aziendali e sistemi di misura e controllo della temperatura corporea a distanza anche con sistemi di rilevazione biometrica, solo se in aggiunta all’acquisto di uno o più beni direttamente connessi alla produzione di cui alle voci di costo a) e b) entro il limite del 20% della somma di cui alle lettere a), b) e c).
Dotazione finanziaria
5 milioni di euro.
Agevolazione
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto pari al 30% delle spese considerate ammissibili, nel limite massimo di 35.000 euro. L’investimento minimo è di 25.000 euro. L'erogazione avverrà a saldo.
Quando presentare la domanda
Dal 19 maggio 2020, ore 10:00, fino al 19 giugno 2020, ore 12:00.
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