È stato firmato il decreto del Presidente del Consiglio che concede un’ampia proroga su una serie di scadenze fiscali precedentemente fissate al 28 febbraio. Il provvedimento riguarda lo spesometro, l’esterometro, le comunicazioni IVA, ma anche alcuni adempimenti nel settore dell’e-commerce

Gli imprenditori possono tirare il fiato: in risposta a una serie di criticità evidenziate da intermediari, imprese e professionisti, è entrato in vigore un decreto del Presidente del Consiglio, firmato dal Ministro dell’Economia e delle Finanze il 25 febbraio scorso, che concede un’ampia proroga su una serie di scadenze fiscali fissate al 28 febbraio. Ma quali adempimenti sono oggetto del provvedimento?

Esterometro
Con il nuovo decreto la prima scadenza dell’esterometro slitta al 30 aprile 2019.
Ma che cos’è l’esterometro? Con l’entrata in vigore, lo scorso gennaio, dell’obbligo di fatturazione elettronica, è scattato anche quello di comunicare all’Agenzia delle entrate le comunicazioni transfrontaliere di cessione di beni e prestazione di servizi effettuate e ricevute verso e da soggetti non stabiliti sul territorio nazionale. Queste ultime, infatti, non sono soggette all’obbligo dell’e-fattura e non transitano quindi dal Sistema di Interscambio (Sdi).

Spesometro
Anche in questo caso, l’ultima scadenza per questo adempimento è stata fissata al 30 aprile 2019.
Lo spesometro è l’obbligo di comunicazione dell’IVA all’Agenzia delle Entrate. La proroga riguarda i dati delle fatture del secondo semestre o terzo trimestre 2018, dal momento che questo adempimento è “andato in pensione” con l’entrata in vigore della fatturazione elettronica.

Comunicazioni Lipe
Il decreto stabilisce anche una proroga al 10 aprile 2019 per la comunicazione delle liquidazioni IVA (le cosiddette Lipe) relative all’ultimo trimestre 2018.

Una proroga anche nell’e-commerce
È prevista una proroga al 16 maggio 2019, infine, per i versamenti dell’IVA sulla vendita online di tablet, pc e console. In questo caso però sarà applicata una maggiorazione dello 0,4% a titolo di interessi.
I dati delle operazioni di e-commerce dei mesi di marzo e aprile 2019 invece dovranno essere comunicati al Fisco entro il 31 maggio 2019.

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