Sta per essere riproposta la misura Simest per la Patrimonializzazione, un finanziamento a disposizione delle imprese esportatrici che vogliano migliorare o mantenere la propria solidità patrimoniale.
A chi è rivolto
Possono presentare domanda di partecipazione tutte le Pmi e Midcap esportatrici (imprese fino a 1.500 dipendenti e senza limiti di fatturato/patrimoniali) italiane, costituite in forma di società di capitali, che nell'ultimo biennio abbiano realizzato all'estero almeno il 20% del proprio fatturato. Il beneficiario deve avere depositato almeno depositato tre bilanci.
In che cosa consiste
L’operazione è finalizzata al miglioramento o mantenimento del livello di solidità patrimoniale al momento della richiesta di finanziamento ("livello d'ingresso") rispetto a un "livello soglia" predeterminato.
Importo massimo finanziabile: fino al 40% del patrimonio netto dell''impresa fino a 800.000 euro, di cui:
- a fondo perduto fino al 50% della richiesta (con un importo massimo al momento in via di definizione);
- a rimborso la quota parte residua.
La parte soggetta a rimborso sarà erogata con tasso di riferimento europeo (attualmente è lo 0,55%) alle seguenti condizioni:
- preammortamento in 2 anni al tasso di riferimento europeo (0,55%);
- ammortamento in 4 anni al tasso 0,055% se al bilancio 2023 la copertura delle immobilizzazioni sarà confermata o migliorata. In caso contrario, resterà confermato il tasso 0,55%.
L'operazione è esente da garanzie e non viene segnalata in centrale rischi.
Al momento la misura non è attiva, ma sarà rinnovata a breve. E trattandosi di finanza utile, con una forte componente a fondo perduto, alle aziende conviene attivarsi per tempo e e verificare la fattibilità dell'operazione. Confapi Milano è a disposizione, attraverso i suoi partner, per compiere una preanalisi gratuita.
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